Home | Contatti | Dove siamo








15/04/2016 - Un'assenza di programmi davvero preoccupante

È davvero difficile dare una chiave di lettura dell’attuale campagna elettorale cittadina. Sembra che la nostra città più che parteciparvi la subisca con scarso interesse. Ciò che più colpisce e sconcerta è la totale assenza di pubblico dibattito su programmi e proposte di governo della cosa comune.
Anche le recenti primarie, organizzate con il valido intento dell’esercizio della democrazia diretta, si sono rivelate francamente del tutto inconsistenti, in quanto prive di dibattito e di esposizione programmatica. In fin dei conti si è trattata solo di una scelta del nome più à la page. Un po’ come i bambini quando si scambiano le figurine dei calciatori.
Del resto, ove non si discuta di idee e programmi cosa rimane? Solo la scelta della foto più bella riprodotta sul manifesto elettorale.
Ma ciò che davvero sconcerta è che tra tutti i presunti (e spesso anche autoproclamati...) candidati sindaco non vi è nessuno che esprima quale sia la sua idea di città per gli anni a venire. Tutti si limitano ad improbabili frasi di circostanza, purché gli stemmini dei partiti giusti siano associati al suo nome.
Nessuno che dichiari come intende trovare le risorse per ripianare l’ingente debito di bilancio che ha portato allo spropositato aumento delle tasse locali o che dica come intende calmierarle. Men che meno si afferma come si intende frenare le sperequazioni tra quartieri periferici e centro o che idea si intende mettere in campo per attrezzare il verde pubblico e magari riuscire a difenderlo dalla piaga dei soliti vandali.
Mancando gli elementi più elementari del dibattito civile, giammai ci si può ardire di chiedere ai candidati quale sia la loro idea per l’attrazione delle risorse e degli investimenti per lo sviluppo economico ed occupazionale del nostro territorio.
Addirittura alcuni si limitano a testimoniare il loro essere persone rispettabili ed oneste, come se ciò fosse un punto a proprio favore e non il requisito minimo e basilare per ricoprire un incarico pubblico.
La pochezza del dibattito preelettorale lascia davvero presagire che la politica cittadina sia ancora un terreno di scontro tribale. Non confronto di idee per il bene comune ma conflitto di gruppi di interesse privatistici. Proprio ciò che in passato ha portato ai disastri amministrativi ed ai risvolti giudiziari che hanno onorato la nostra città dell’attenzione delle cronache nazionali.
Probabilmente il nostro tessuto sociale non ha adeguatamente riflettuto sulla “maledizione dei sindaci”, come alcuni autorevoli quotidiani hanno definito il male, neanche tanto oscuro, che affligge la nostra città.
E riprova di ciò non solo è l’assordante assenza di dibattito costruttivo ma anche l’endemico fenomeno dei cambi di casacca, che a Brindisi abbiamo scoperto funzionare anche in chiave preventiva.
Davvero non resta che esprimere la più viva preoccupazione per questo stato di cose. Registrare l’assenza di un vero confronto sui problemi più stringenti e sulla reale volontà di superarli, lascia presagire che più che uno sguardo d’amore, si intenda ancora mettere le mani sulla città.
Cosa saremo chiamati a scegliere come cittadini per il nostro futuro? Cari politici nostrani se la scelta è limitata alla persona in quanto tale, più che coalizioni abbiate l’onesta intellettuale di chiamarle consorterie.

(articolo pubblicato sul Quotidiano "La Gazzetta del Mezzogiorno" - edizione di Brindisi del 14 aprile 2016)


Copyright 2013 - Studio Legale Avv. Pantaleo Binetti - Brindisi - Law Firm - Tutti i diritti sono riservati.
Via Provinciale S. Vito n. 5 - 72100 Brindisi - info@studiolegalebinetti.it - tel/fax 0831.525975 - P.I. 02048160747
contatti | note legali | Google+

Avvertenza: questo sito non ha alcuno scopo pubblicitario, costituendo mera informazione sulle attività svolte dallo Studio Legale Binetti, in conformità al riformato art. 17 del codice deontologico forense, nonché con l’esigenza di verità, dignità e riservatezza che devono caratterizzare la professione legale


MEMBER OF